In un’ottica di sostenibilità e di crescente attenzione per il riciclo, negli anni si è sviluppata l’industria legata al riciclaggio della carta, per far sì che essa sia riutilizzabile in altri contesti. La carta riciclata non è altro che una tipologia di carta che viene trasformata in carta nuovamente dopo alcuni processi produttivi. In particolare affinchè la carta sia davvero riciclata, deve essere al 100% riciclata post consumo ed essere una carta che ha lasciato la cartiera ed è stata utilizzata per uno scopo e non può più essere utilizzata per lo scopo previsto.
Carta classica o carta riciclata: le differenze
La carta classica si distingue da quella riciclata in quanto la prima è prodotta da alberi tagliati con il solo scopo di produrre la carta. Tra la carta riciclabile ci sono ad esempio tutti i giornali, le riviste, i cataloghi e tutte le carte che comunemente vengono utilizzate negli uffici. Tra la carta non riciclabile c’è invece ad esempio la carta regalo, la carta velina, bagnata, oleata.
Inoltre si possono distinguere la carta riciclata post-consumo e quella pre-consumo. Quella post-consumo è ottenuta da altri prodotti già utilizzati, mentre la seconda è ottenuta da prodotti che non sono stati utilizzati. La carta riciclata può essere impiegata per realizzare diversi oggetti come: tovaglioli, asciugamani, ecc.
Riciclo della carta: i suoi vantaggi
Tra i vantaggi nell’utilizzo della carta riciclata c’è:
- La riduzione dell’inquinamento
- Il miglioramento dello stato ambientale del pianeta
- Il miglioramento della vita quotidiana delle persone, con una soluzione di tipo sostenibile.
- Il risparmio di denaro
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